Tantissimi domini giungono ogni giorno alla fine del loro periodo di vita, dopo aver visto cosa succede quando scade un dominio cerchiamo di capire come fare per consultare le liste dei domini in scadenza e scegliere quelli più interessanti.
Rimanendo all’interno delle estensioni che ci interessano maggiormente, bisogna subito specificare che c’è una differenza tra i gTLD e i domini .IT, vediamoli entrambi.
Domini .COM e .NET
I domini .COM esistenti nel mondo sono oltre 100 milioni, e per i .NET siamo a circa 15 milioni di registrazioni. Questi numeri sono consultabili da chiunque (qui in tempo reale, o quasi), così come le liste dei domini attivi: per ciascuna delle due estensioni, Verisign fornisce infatti quotidianamente il cosiddetto “zone file“, un elenco generale contenente tutti i domini attivi e i DNS utilizzati. Chiunque può teoricamente fare richiesta motivata a Verisign di accedere a questi zone file, anche se Verisign si riserva poi di accettare la richiesta in base alla motivazione espressa.
Quello che è importante ai nostri fini però è che le liste dei domini esistenti sono pubbliche, fornite direttamente da chi le gestisce, e giornaliere. Confrontando quindi la lista di un giorno con quella del giorno precedente, è possibile sapere quali domini sono stati attivati e quali invece disattivati (e quindi sono entrati nel redemption period, e si stanno probabilmente avviando ad essere rilasciati). Per chi abbia dimestichezza con la gestione di enormi basi di dati non dovrebbe essere difficile ottenere queste informazioni.
Chiaramente, quando una cosa è facile è stata sicuramente già realizzata da qualcun altro, quindi non vale la pena di mettersi a costruirla da zero. Tra i servizi in Rete più interessanti segnaliamo gli ottimi JustDropped.com e ExpiredDomains.net, ma un elenco più approfondito è disponibile nella nostra pagina dei links Elenchi domini in scadenza.
Domini .IT
Per i domini nostrani la situazione è sempre stata leggermente più complicata, in quanto l’elenco dei domini italiani attivi non era infatti disponibile al pubblico, quindi per avere la lista di tutti i .IT esistenti è stato necessario costruirsela. Come? Alcuni sono partiti da una lista reperita anni addietro in modalità quasi carbonara grazie a un bug del NIC.it e poi l’hanno ampliata aggiungendo tutto il dizionario italiano e le parole inglesi più diffuse, altri hanno iniziato a spiderizzare la Rete alla ricerca di link verso siti .IT, altri hanno copiato giorno dopo giorno le liste dei competitor che erano partiti prima. Così hanno fatto tutte le principali piattaforme attive in Italia.
Questo ha portato alla costruzione di liste che, per quanto grandi, non potevano mai essere complete al 100%, e ad una situazione in cui nessuno poteva effettivamente affermare di avere la lista perfetta. Bisogna però anche pensare che una volta coperti i termini più comuni e i siti che abbiano almeno un link sulla Rete, il resto non è particolarmente utile per chi vuole prendere un dominio che avesse un minimo di traffico o di notorietà.
Tutto questo è cambiato a partire dal 24 Giugno 2013, data nella quale il NIC.it ha iniziato a pubblicare quotidianamente sul proprio sito (nella sezione Drop Time) le liste dei domini in rilascio nel giorno successivo, rendendo il tutto pubblico e più trasparente, e mettendo fine ad una situazione che oggettivamente era ormai diventata imperfetta e incontrollata.
Un paio di risorse utili per i .IT in scadenza: Nidoma, che analizzeremo meglio più avanti perché offre anche il backorder, e Magellan.it; anche in questo caso, per un elenco più dettagliato e aggiornato rimandiamo alla nostra pagina dei links Elenchi domini in scadenza.
Questo articolo fa parte della Guida al Backorder di DomainSecrets.it
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