Se siete un minimo esperti di SEO, sapete sicuramente quanto l’avviamento di un sito sia importante, lento e incerto. Se siete alla ricerca di un dominio per realizzare il nuovo sito che avete in mente, la cosa migliore che potrebbe capitarvi è quella di ritrovarvi per le mani un dominio già avviato da qualcun altro.
Fin qui niente di strano: detto a parole in effetti sembra facile, l’idea in sé per sé è banale, e credo che sia già venuta tante volte alla maggior parte delle persone che stanno leggendo.
Facciamo alcuni conti: con 2 milioni di domini .IT registrati, in media ne scadono 5.500 al giorno. Ipotizzando che il tasso di rinnovo globale sia dell’80%, possiamo affermare che in media vengono rilasciati 1.100 domini al giorno. Chiaramente la maggior parte di questi è inutile (non aspettatevi che scadano libero.it o virgilio.it), ma scavando scavando è possibile che qualcosa che fa al caso vostro ci sia.
Iniziamo con lo sfatare alcune leggende:
- non siamo nel 1996, se sta scadendo un buon dominio non siete gli unici ad essersene accorti;
- se state pensando di aspettare che il dominio si liberi per registrarlo a mano sul pannello del vostro registrar preferito, lasciate perdere: in media i domini che scadono vengono registrati nuovamente nei primi centesimi di secondo;
- in Italia ci sono almeno 3 piattaforme che offrono il servizio di backorder, e decine di domainers organizzati che da anni non fanno altro che registrare domini in scadenza. Se volete batterli e aggiudicarvi il dominio, preparatevi a pagare. Quanto? Dipende dal dominio, e dall’importanza che questo ha per il vostro business.
La guida inizia nella prossima pagina, dove spiegheremo come fare per scegliere un dominio in scadenza.
Questo articolo fa parte della Guida al Backorder di DomainSecrets.it
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